PERCHE’ OCCUPARSI DEI TRAUMI NEI BAMBINI ?

 

Il trauma grave è responsabile in Italia del 15-20% di tutti i decessi nell’età infantile:

In Liguria nel 2002 sono giunti ai vari Pronto Soccorsi 84.000 bambini; all’ospedale pediatrico G.Gaslini  circa il 27%  degli accessi erano dovuti ad incidenti..

Di questi 9500 bambini visitati per incidenti oltre 6500 avevano subito un trauma.

Fra le cause di trauma, quello del capo è al primo posto come responsabile di conseguenze gravi soprattutto nel bambino piccolo.

Il trauma, o le sue conseguenze più gravi, è un’evenienza spesso prevenibile specie se fossero state seguite delle opportune norme di comportamento da parte dei famigliari e su queste il vostro Pediatra di Famiglia vi vuole rendere informati.

 

 

 

FASCIATOI, LETTINI, GIRELLI : UTILITA’ E  SICUREZZA

 

Vediamo quindi come cercare di prevenire il trauma cranico, specie nel bambino piccolo:

:

·                   I bambini si muovono molto fin dopo la nascita, riuscendo a spingersi con i piedini se questi trovano un appoggio; crescendo, diventano capaci di rotolare prima di quanto immaginiate e non dovrete accorgervi che vostro figlio è in grado di spostarsi perché ha preso una zuccata. Quindi non lasciate mai vostro figlio da solo su fasciatoi, letti, divani o poltrone, anche per brevi istanti,  perché vi sta suonando il telefono o perché vi sta uscendo il caffè! In questo caso mettetelo in un luogo sicuro come un box o il lettino con le sponde, se non potete portarlo in braccio con voi.

·                   Verificate che il lettino abbia sempre le sponde alzate quando vi lasciate vostro figlio

·                   Mettete un tappeto sotto al lettino

·                   Il materasso deve avere le stesse dimensioni del lettino

·                   Abolite i giochi e gli attrezzi “da lettino” (palestrine, giochini delle api…..) in particolare dopo i 5 mesi di età

·                    Il vostro bambino è in grado di scavalcare le sponde del lettino se,una volta in piedi, il margine superiore delle sbarre supera la l'altezza dei capezzoli.

·                   Quando il vostro bambino avrà imparato a gattonare dovrete usare cancelletti per le scale e chiudere le porte delle stanze che giudicherete per lui pericolose

·                   Non usate mai il girello perché il bambino potrebbe capovolgerlo o cadere dalle scale ma soprattutto la sua autonomia di spostamento diventerà col girello assai maggiore, raggiungere camere per lui pericolose e, per esempio, rovesciarsi addosso oggetti pesanti (paralumi, tirando il filo della luce) o cibi bollenti arrivando in cucina.

·                   Badate che le finestre siano protette da parapetti se abitate al di sopra del primo piano

·                   Fate attenzione a spigoli taglienti di tavoli o di altro mobilio con i quali il bambino possa ferirsi al capo.

 

Tutto questo andrebbe applicato non solo in casa del bambino ma anche in tutti i luoghi che frequenta abitualmente: asilo, casa dei nonni, casa di vacanza, etc...e vanno coinvolte in questa mentalità di prevenzione tutte le persone che si occupano quotidianamente del piccolo e cioè maestre, babysitter, nonni.

 

 

                                                                                    

 

                         

 

 

 

sconsigliato l’uso del girello                                    alzare SEMPRE le sponde del lettino

 

 

 

IN CASO DI TRAUMA CRANICO, QUANDO CHIAMARE SOCCORSO E CHI CHIAMARE ?

 

Le possibili variabili della dinamica di un trauma cranico in un bambino piccolo sono tali e tante che risulta assai difficile insegnare ai genitori quando sia il caso di chiamare soccorso: infatti traumi apparentemente modesti possono avere conseguenze più gravi di altri e questo in relazione, ad esempio, della sede del trauma oppure del tipo di superficie contro cui il bambino picchia la testa. Ricordiamo comunque che più piccolo è il bambino e più questi è a rischio di complicazioni.

Comunque si è cercato, da parte dei Pediatri, di  indicare le situazioni in cui le conseguenze possono essere più gravi e quindi nelle quali la visita medica urgente rappresenta una necessità impellente.

·                   un'alterazione dello stato di coscienza (ad esempio perdita di coscienza di almeno un minuto)

·                   quanto maggiore è la violenza del trauma (ad esempio negli incidenti stradali) o l'altezza dal piano di caduta (da un metro o più) o la durezza della superficie su cui si cade (cemento, linoleum, legno)

·                   la comparsa di un ematoma del cuoio capelluto specie se in sede laterale del capo

·                   una forte irritabilità

·                   successivi episodi di vomito

·                   presenza di convulsioni

·                   un trauma senza testimoni ma con la possibilità di un meccanismo importante (ad esempio se si è sentito un tonfo e si è trovato il bambino ai piedi delle scale)

·                   una perdita abbondante di sangue dal naso, dalla bocca o dalle orecchie

 

In tutti questi casi la visita da parte del Pediatra è indispensabile e da effettuarsi con urgenza, ma ricordiamo ancora che, anche in traumi con meccanismi apparentemente irrilevanti, il rischio di sviluppare una lesione endocranica non è mai nullo.

 

 

COME TRASPORTARE IL BAMBINO ?

 

I Pediatri del Pronto Soccorso segnalano come nei traumi del bambino quasi sempre il trasporto venga effettuato dai parenti stessi, ma questo andrebbe evitato per le possibili lesioni da movimenti incongrui e quindi si consiglia, per i traumi più gravi, di avvisare il  SERVIZIO DI EMERGENZA DEL 118 utilissimo sia come prima assistenza che come trasferimento ottimale del bambino all'ospedale che verrà individuato come il più attrezzato per l'evenienza.

Che fare in attesa dell'arrivo dell'ambulanza ?

Se il bambino è privo di coscienza o stordito o se è presente qualsiasi paralisi, non muovetelo assolutamente, mettete le vostre mani  su entrambi i lati del capo e tenetelo nella posizione in cui lo avete trovato.

Se vomita, giratelo sul fianco tenendogli il collo e il capo immobili

Se è cosciente, fate del vostro meglio per tenerlo calmo

Se ha delle convulsioni, tenetegli le vie aeree libere

 

 

UNA VOLTA DIMESSO, A COSA FARE ATTENZIONE ?

 

Se il vostro bambino, che ha ricevuto un trauma alla testa, è stato visitato da un Pediatra, in Ospedale o presso l'ambulatorio, ed  il Medico non avrà ritenuto necessario il ricovero, potrete ritornare al vostro domicilio ma dovendo seguire delle istruzioni per le successive 48 ore dal trauma che vi verranno fornite probabilmente per iscritto e che sono il risultato di quello che noi medici chiamiamo un "consenso" di opinioni.

 

Vediamole

 

·                   dovrete segnalare al medico curante variazioni del comportamento ( per esempio irrequietezza e/o sonnolenza eccessiva) agitazione o pianto immotivato

·                   cambiamento del modo di camminare, se ha già raggiunto l’età per muoversi autonomamente

·                   disturbi agli occhi (strabismo, pupille diseguali)

·                   convulsioni

·                   vomito, (specialmente se compare dopo 24 ore dal trauma)

·                   mal di testa

 

Logicamente il Pediatra nella sua scelta di dimettere il bambino si baserà, oltre che sulle condizioni del paziente, anche sull'affidabilità della famiglia, sulla lontananza della residenza rispetto all'Ospedale o all'Ambulatorio e sulla reperibilità del Pediatra stesso.

L'esperienza del Pediatra insegna che nei rari casi di complicazioni di un trauma cranico, i genitori, adeguatamente informati, sono stati in grado di cogliere in tempo utile i primi segni di allarme, senza successive ulteriori conseguenze per il bambino.