ASILO o
NONNI?
Quando la mamma non lavora può organizzarsi
portando all'asilo il piccolo solo al mattino( non
prestissimo!) o al pomeriggio ( a questo punto dovremmo fare un discorso sulla elasticità
degli orari) e dedicargli mezza giornata
magari leggendogli le favole:il piccolo non si annoierà : per lui è una maniera
piacevole di stare accanto alla sua mamma,ascoltare la sua
voce e sentire il suo calore.
Ciò che importa comunque
è che i genitori che affidano il loro piccolo al nido per tante ore, non perdano
l'abitudine di stare con lui a giocare,
parlare, leggere fiabe : al piccolo per lo più non interessa essere scarrozzato
in giro il sabato e la domenica ma piuttosto esercitare con i suoi quella
capacità di socializzazione che sta
acquisendo in comunità.
E’ meglio trascurare i dettagli di una casa piuttosto che
perdere o non coltivare la capacità di comunicare.Si rischia di trovarsi poi con un
adolescente che non si conosce.
l'asilo come tutte le
cose ha dei pro e dei contro, anche quì si
tratterà di valutare caso per caso se
il vantaggio di una precoce socializzazione non porti a pagare un
prezzo troppo alto in termini di infezioni e
malattie".
Asilo o baby-sitter o nonni?
Spesso viene fatta questa
domanda al pediatra. Non è possibile dare una unica
risposta in quanto, in linea di massima, è meglio per il
bambino una scuola materna dai 3 anni in su per la prevalenza dei vantaggi di tipo psicologico e
sociale sugli aspetti organici. Da i 3 anni in poi i
bambini si ammalano di meno di quanto non si ammalino
nei primi tre anni.
Il discorso dell’asilo nido
deve tenere conto di un altro fattore: lo scarso numero degli
asili nido pubblici, il costo non irrilevante, per molte famiglie, degli asili
nido privati, l’alta frequenza delle malattie nei primi anni di vita.
Il consiglio ideale sarebbe quello di far stare il bambino nei
primi tre anni con i genitori, magari organizzandosi tra famiglie (anche con
l’aiuto del Comune http://www.comune.genova.it/sociale/infanzia/welcome.htm)
per far stare insieme i bambini, portandoli all’aperto se possibile o
mettendoli insieme in casa di una famiglia a turno. Se i genitori lavorano entrambi
ricorrere all’aiuto dei nonni che, da un punto di vista affettivo, per la
continuità di cure amorevoli, soprattutto se sono in gamba e disponibili a tenere il bambino,
rappresentano una soluzione migliore della baby sitter.
Esistono comunque tante
eccezioni. Ci sono baby sitter eccezionali e chi le
trova se le tenga ben strette.
La scelta dell’asilo nido non esclude comunque il ricorso ai nonni o a baby sitter
soprattutto per quei bambini che si ammalano “in continuazione”.
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