Cameretta
del bambino:
E’ giusto iniziare a preparare la sua stanzetta a
meno che la casa sia così piccola per cui debba per
forza dormire in camera con i genitori. In ogni modo, anche in questo caso, è
bene che il bambino impari a dormire nel suo lettino e non nel “lettone” con i
genitori per vari motivi: igienici, di sicurezza ed educativi.
Di sicurezza in quanto
una certa percentuale di studi starebbe dimostrando che il dormire
con i genitori potrebbe essere un fattore di rischio per la SIDS (sudden infant death
sindrome) nota come “morte nella culla” di cui i principali fattori di rischio, cioè che fanno
aumentare la possibilità di questo evento, sono: la posizione nel
sonno diversa da quella a pancia
in su (supina) per cui è sbagliato mettere a dormire i bambini nel primo anno di vita a pancia in giù e
anche sul fianco, gli altri fattori più frequentemente in causa sono il caldo
eccessivo e il fumo di sigaretta.
Oltre a questi motivi che dovrebbero essere più
che sufficienti per non far dormire il bambino nel lettone esistono dei bambini
che hanno il sonno “atletico” cioè si girano e
rigirano nel letto, si spostano in basso, si mettono di traverso, scalciano e
sbattono le braccia per cui il genitore, oltre ad essere maltrattato durante la
notte non dorme e al mattino è tutto
meno che riposato e disponibile per affrontare una nuova giornata
lavorativa o di accudimento del simpatico rampollo o di fare entrambe le cose
mentre il bebè risulta riposato e tranquillo.
Per i primi mesi è comunque
consigliabile , soprattutto se la mamma allatta, avere il lettino del bambino
vicino al proprio letto. Appena però il bimbo ha assunto ritmi di poppata regolari
mettetelo nella sua cameretta e in ogni modo non fatelo stare nella vostra
camera per più di 4-5 mesi.
La stanza dovrebbe essere ben aerata e piuttosto
spaziosa perché man mano che il bambino cresce dovrà soggiornarci per molto
tempo e anche perché tenderà a riempirsi molto in fretta di giochi che anche se non
comprate voi vi verranno regalati.
Cercate di privilegiare
all’estetica la sicurezza e la salute
Il pavimento deve essere facile da lavare e non
trattato con prodotti tossici. E’ più facile pulire un pavimento di ceramica o di marmo di una moquette. Se mettete il parquet assicuratevi che non sia trattato con
materiali tossici inoltre deve essere di buona
qualità.
Attenti a vecchi parquet che possono scheggiarsi. Se
invece lo “posate” prima dovrebbe passare qualche mese perché le varie sostanze che vengono applicate sul parquet (vernici lucidanti, colle e
altri prodotti) possono continuare a esalare vapori potenzialmente tossici
anche dopo molto tempo dalla loro applicazione. E’ sicuramente caldo e
confortevole mentre i pavimenti classici di marmo o ceramica sono
freddi per cui
si deve ovviare con tappetini facilmente lavabili senza frange. Inoltre poca usate poca o niente cera.
La moquette è sicuramente confortevole e calda ma,
a meno che non abbiate a casa un addetto alla sua
pulizia, da evitare in quanto deposito di polvere ove vive,
soprattutto nelle camere da letto, un minuscolo animaletto, un acaro, di cui esistono due specie
principali (dermatofagoide pteronissinus
e farinae), responsabile di allergie.
Se optate comunque per la
moquette fatela mettere qualche mese prima per permettere di evaporare alle sostanze
utilizzate per la posa.
Per lo stesso motivi utilizzate
tendaggi leggeri che possano trattenere poca polvere e a finestra per evitare
che il bambino voglia emulare “Tarzan” aggrappandosi
ad esse.
I muri: tempere o vernici ad acqua o tappezzeria
controllando che colla e vernici non siano tossiche e che siano (ben) lavabili in quanto inevitabilmente verranno prima o poi prese di mira per scrivere o disegnare.
Ora pensiamo a cosa mettere in camera: una culla
facilmente spostabile da una camera all’altra. Vanno bene
anche vecchie culle di vimini
o di legno
adeguatamente pulite e con materasso adatto.
Quando il bambino cresce pensate all’acquisto del
lettino (esistono vari tipi di culle e lettini adattabili alle varie fasi
di accrescimento del bambino)
cercando di rispettare soprattutto le
norme di sicurezza. Deve essere
costruito con materiale atossico con sbarre disposte a distanze ben precise (tra i
6 e gli 8 cm) per evitare che il bimbo possa restare bloccato con la testa
oppure, se lo spazio è troppo piccolo, intrappolato con mani, braccia o piedi e gambe.
Le sponde
dovrebbero avere un'altezza di 75 cm per evitare che il bambino le scavalchi facilmente, essere scorrevoli, in modo
da mantenere, una volta abbassate, un'altezza dal materasso di almeno 20-25 cm, ed
essere fornite di un sistema di fermo di sicurezza a prova di bambino.
Il fondo del lettino deve essere rigido: va bene
sia con doghe di,legno che con rete
metallica.
Il materasso deve essere di dimensioni giuste per quel
lettino per evitare di lasciare spazi pericolosi
se di dimensioni inferiori a
quelle del letto o di deformarsi se fosse
troppo grande. Meglio
rigido, altro tra i 10 e i 15 cm e di
materiale naturale o di
gommapiuma.
Il cuscino deve essere basso e con fori di aerazione. Se ne può fare
a meno. In genere sono già in dotazione paracolpi per evitare che il bambino dia della
zuccate sul lettino. Soprattutto i bambini descritti prima: quelli con
il sonno atletico.
Fasciatoio: PRIMA REGOLA
non lasciate mai il bambino da solo sul fasciatoio,
neanche per pochi attimi, in quanto le cadute, abbastanza frequenti, dal fasciatoio possono avere brutte conseguenze in quanto i fasciatoi sono in genere piuttosto alti.
Deve essere stabile e lavabile. Può essere
sostituito da materassini di vario tipo che si possono appoggiare sul
tavolo o sul letto.
Anche se è più comodo per
voi e per la vostra schiena cambiare il bambino su un fasciatoio
alto abituatevi, appena state bene, a cambiarlo sul letto dove potrete anche dedicarvi al bebè parlando e
giocando con lui a lungo.
Concludendo ricordate di privilegiare la sicurezza
a fattori estetici. Per fortuna al giorno d’oggi
esistono prodotti che uniscono queste doti.