Consigli generali per il neonato: uscire?  SI!!!!

Vestirlo? Meno di quanto vorreste fare (o la nonna vorrebbe fare!!)

Il b. può uscire fin dai primi giorni di vita. Di fatto quando esce dall’ospedale per andare a casa è già uscito. E’ solo necessario adeguare le uscite all’età del bambino ed al tempo e, comunque, salvo rare eccezioni, il bambino che esce tanto e con qualsiasi tempo sta meglio, è più tranquillo e si ammala di meno del bambino che sta tanto in casa. Può e deve uscire in qualsiasi stagione se il peso ha superato i 2,5 Kg.

Se il tempo è brutto si può uscire utilizzando adeguate precauzioni, cioè coprire di più o dimeno il bambino se c’è freddo. Il bambino è riparato dal vento nei primi mesi di vita dal carrozzino e, nei mesi successivi, esistono delle protezioni da mettere al passeggino.

A volte capita che per la paura che un bambino soffra il freddo lo si copre troppo. Il bambino va vestito “a strati”, leggero sotto e coperto sopra, in modo da poterlo tenere "sempre a temperatura giusta"    anche quando si passa dall'ambiente aperto ad uno chiuso (ristorante, negozio etc.).

Ricordate che le mani dei bambini, nei primi mesi di vita, sono sempre fredde (anzi quando sono calde può voler dire che  il bambino è coperto troppo), la lana non va quasi mai usata e se facesse molto freddo non mettetela mai a contato della pelle del bambino (cotone all’interno o, se ne avete voglia, camiciola di lino). Ricordate inoltre che quando il bambino è nel carrozzino è riparato dal vento sicuramente più di voi.

Purtroppo l’inquinamento è uno dei problemi principali che abbiamo e Il bambino è particolarmente suscettibile ai possibili danni dell’inquinamento in quanto è un individuo in rapido accrescimento per cui  qualsiasi fattore nocivo può causare  più danni che in un organismo maturo.

Vi diamo intanto qualche piccolo consiglio: con l’eccezione dell’ozono che effettivamente porta al consiglio di uscire di meno in quanto si riduce negli ambienti domestici, tutti gli altri inquinanti si trovano all’aperto ma anche, se non di più in casa e soprattutto in cucina. Si parla infatti di inquinamento “indoor” (in casa) e “outdoor (all’aperto).

All’aperto:

Quando uscite privilegiate le passeggiate in zone con poco traffico e aperte.

Evitate il più possibile le strade con palazzi da entrambi i lati e strette che causano in cosiddetto “effetto canyon” (come Via Balbi).

Se passeggiate in una strada con dei palazzi da un lato e senza dall’altro cercate di camminare dal lato dove non vi sono palazzi.

Se vi trovate in una strada con traffico non tenete il bambino nel carrozzino o nel passeggino (l’inquinamento è maggiore vicino al suolo)

Quando viaggiate in auto evitate le ore in cui il traffico è maggiore e potreste rimanere coinvolti in code. L’inquinamento è maggiore al centro della strada.

 

In CASA:

-Ventilate la casa e, sia d’estate che d’inverno, lasciate le finestre aperte e fate entrare i “raggi del sole.

Mantenete un corretto grado di umidità  (>50-60%) e di temperatura in casa (18-20°C)

Non fate “vivere” il bambino in cucina in quanto i residui del gas hanno un effetto irritante le alte vie respiratorie

 

 

 


 

 

 

Come vestirlo: poco, camice leggere, golfini a maglia rasa aperti sul davanti, no colli alti, no cappellini di tessuti col pelo ma lisci morbidi da mettere solo se troppo vento e o freddo. Sciarpine idem. Tenere presente che le giacche imbottite che si usano da qualche anno danno gia caldo di per sé,. Nei grandicelli mettete dei jeans o calzoncini di velluto leggero e calze di lana sottile. Le calzamaglie (che sono più un vezzo o completamento di un abbigliamento in più per le bambine) devono comunque essere sottili e non di filanca, meglio di filo o t.di lana liscia  leggera.

Dove portarli? in luoghi dove ci sia il verde e il sole, non nei supermercati e in posti affollati soprattutto sabato e domenica, al mare nelle belle giornate lontano da strade trafficate e da edifici in costruzione. Quando sono all’aria aperta ricordatevi che sudano quindi togliete il giaccone le sciarpe e lasciateli liberi di scorrazzare